Messinambiente resta con i “rifiuti in mano”. La partecipata, in assenza del rinnovamento della proroga di concessione, non ha potuto smaltire presso la discarica di Motta Sant’Anastasia i materiali di scarto raccolti in città nella notte e destinati ad essere accumulati con altre quantità nell’autoparco societario. Una situazione gestionale avviata lungo la via del peggioramento dato che il disservizio con ogni probabilità si ripeterà anche nei prossimi giorni salvo rimedi dell’ultima ora come quello tentato da Ialacqua, rivoltosi al Prefetto per scongiurare la paralisi.

Il rischio è che in mancanza di una discarica di riferimento la raccolta dei rifiuti venga interrotta, gettando nel caos-immondizia la città. L'assessore all'Ambiente ha indirizzato una nota al prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, dove rileva che “Ad oggi non vi è notizia della proroga, prevista dall'ordinanza del presidente della Regione Siciliana n. 5/rif. del 7 giugno scorso, che avrebbe dovuto disporre fino al 30 novembre l'autorizzazione a conferire i rifiuti della città e di numerosi comuni del messinese presso la discarica di Motta Sant'Anastasia, l'utilizzo del personale ATO e la nomina dei commissari delle SRR”.

Ulteriori ritardi, nell'emanazione della proroga dell’ordinanza regionale, comporterebbero l'impossibilità del conferimento dei rifiuti in discarica e la consequenziale sospensione della raccolta un nuovo rischio di emergenza rifiuti incombe sulla città dello Stretto e solo l'intervento immediato del Prefetto e della rappresentanza politica a Palermo possono sventarlo.