Il consiglio della IV Circoscrizione si è espresso contrario alla costituzione di “Messina Servizi Bene Comune” S.p.A., un'altra società a totale capitale pubblico che dovrebbe occuparsi della gestione dei rifiuti.

Società a capitale misto pubblico-privato orientata al multiservizio. Questa in sintesi la posizione condivisa da un'ampia maggioranza del consiglio circoscrizionale. “Dal dibattito – spiega il Presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero, in una nota diramata agli organi di stampa – è prevalsa l'opinione, peraltro diffusa tra molti tecnici della materia, che comunque, in questo settore così delicato, si debba prevedere l'apporto di capitali privati, mantenendo comunque il controllo pubblico e, ancora più, che la strada della multiservizi, rimane quella da perseguire, prevedendo comunque, clausole di salvaguardia per i lavoratori della Messinambiente e dell'Atome3”.

E continua: “Accorpare società partecipate genera economie di scala e complementarità nella gestione dei vari servizi (si pensi alle officine dell'ATM che sarebbero utilissime anche per le riparazioni dei mezzi di raccolta dei rifiuti o al possibile impiego del personale per interventi di ordinaria manutenzione)”.

La scelta che riguarda la futura gestione del servizio integrato dei rifiuti – conclude il Presidente della IV Circoscrizione – va fatta al più presto perché Ato e Messinambiente non sono più in grado da tempo di programmare ed investire e soprattutto non assicurano sufficienti condizioni di decoro e pulizia ai cittadini che attraverso la TARI pagano interamente il costo di un servizio scadente. Adesso servono i fatti”.

Paolo Fabrizio Mustica