È il primo giorno del 2017. L'augurio è che sia un anno di pace e di ripresa economica, un anno di speranza e di opportunità per i giovani, di serenità per quanti hanno visto svanire sogni e certezze. Il brindisi per il nuovo anno non sia uno stanco e stereotipato rito di massa, ma un auspicio a uscire dal buio di una crisi ormai non più sostenibile dalla maggior parte delle persone. Sarà questo un anno molto importante per il Paese e per la Sicilia in particolare sotto l'aspetto politico. L'oroscopo politico del 2017 esprime forti dubbi sulla possibilità di elezioni nazionali anticipate, al contrario esprime certezze ineludibili per le elezioni che riguardano il governo della città di Palermo e della Regione Sicilia. Infatti, la città capoluogo dell'Isola tornerà alle urne per eleggere il Sindaco e il Consiglio Comunale, mentre la Sicilia tutta sceglierà con il voto il Governatore e i deputati regionali che comporranno la nuova Assemblea Regionale. Chi vincerà?

Quali scenari possibili si prefigurano?

Con ragionevole certezza l'oroscopo non è favorevole al Movimento 5Stelle alle comunali di Palermo. I grillini pagano la vicenda "firme false" che ha avuto come teatro Palermo e, soprattutto non sono credibili come amministratori di città complesse e difficili. Il malgoverno della città di Roma e l'incapacità manifestata anche per l'ordinaria amministrazione della Capitale è un vulnus difficilmente sanabile agli occhi degli elettori.

La vittoria non arriderà pertanto ai 5Stelle nella competizione elettorale per le comunali di Palermo: Orlando, Ferrandelli e il candidato del centrodestra si contenderanno il governo della città. Al contrario la competizione per le regionali vedrà due concorrenti: il Movimento 5Stelle e il centrodestra. Il PD ė escluso dal podio sia alle comunali che alle regionali ! A Palermo, non è in grado di presentare un candidato sindaco e può solo appoggiare con una lista Orlando, mentre alle elezioni regionali pagherà il malgoverno che lo ha visto protagonista per otto anni consecutivi (tre con Lombardo e cinque con Crocetta). Di quest'ultimo è stato azionista assoluto di maggioranza e fiero sostenitore. Tutti gli analisti politici ritengono che Crocetta sia stato un fallimento assoluto! I Siciliani, già il 4 Dicembre hanno anticipato il responso che fra dieci mesi le urne per le Regionali sanciranno. Il voto referendario ha bocciato la narrazione antimafiosa, rivoluzionaria e di falso cambiamento con cui Crocetta e il PD hanno cercato di abbindolare i cittadini siciliani. I dati economici non manipolabili, la disoccupazione, la povertà materiale e morale hanno ridotto l'Isola allo stremo portandola ad occupare gli ultimi gradini fra le regioni europee.

Il PD e il suo Governatore sono stati gli artefici di tale devastazione: quattro governi, una cinquantina di assessori, solo centinaia di amici sistemati in partecipate, enti e gabinetti ( indipendentemente dai titoli e dalle competenze). Importante è stato occupare il potere e gestirlo a fini clientelari e personali. Ogni corrente del PD ha lottato per avere assessorati, gabinettisti, presidenze di enti inutili e di partecipate ( Cracolici, Faraone, Lupo possono sconfessare ? Che funzione ha avuto l'ineffabile Raciti?) Tutto ciò mentre i ponti crollano, la disoccupazione lievita, i giovani emigrano, la povertà si diffonde sempre più, le imprese chiudono e i Net hanno superato ogni ragionevole percentuale. Il PD e i cespugli accoliti (Udc, Ncd, Sicilia Futura) di tali disastrosi risultati, secondo l'oroscopo politico, ricorderanno per tanto tempo il responso della tornata elettorale dell'anno in corso. Due formazioni si contenderanno il governo regionale: centrodestra e M5Stelle.

Il vento sembrerebbe sospingere i grillini ma un centrodestra unito, umile, senza colonnelli e generali con un valido, capace e credibile condottiero può anche sperare di sconfiggere i pentastellati.

Pericle