“La nuova proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera, accompagnata da plausi e pacche sulle spalle dal sapore di mistificazione preelettorale, ci preoccupa molto perchè rischia di penalizzare di fatto solo la neonata Azienda IRCCS Neurolesi Bonino Pulejo-Piemonte”.

Lo afferma Pietro Grioli, portavoce cittadino di “Scuola Politica. Il rappresentante del gruppo Briguglio-Musumeci parla senza mezzi termini di declassamento del nosocomio di viale Europa.

Questo declassamento del Piemonte a Presidio Ospedaliero di Base, - aggiunge il portavoce - se applicato secondo il modello del Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70, cancellerebbe posti letto di Cardiologia con UTIC, posti letto di Neurologia di urgenza fondamentali per un IRCCS di Neuroscienze, posti letto di Rianimazione e di Chirurgia. Il polo di eccellenza previsto per la Riabilitazione, come lo stesso presidio di emergenza, resterebbero decapitati. Nessun riferimento viene riservato alla Riabilitazione cardiovascolare, attività strategica per le reti ospedaliere, sottacendo l’importanza della Rete per lo scompenso cardiaco, le aritmie, la prevenzione”.

Secondo Grioli non s’è tenuto conto della legge regionale 24 che “salva” di fatto il nosocomio di viale Europa. “Tutto sembra non tenere in alcun conto quanto previsto invece dalla legge regionale 24 dell’Ottobre 2015 e che è stato il risultato di un enorme impegno sociale e politico. Noi pensiamo che la desertificazione di questa struttura pregiudicherebbe di fatto i Lea cancellando competenze che nel progetto di rinascita dell’Ospedale Piemonte credono fermamente e che si impegnano anche a promuovere la qualità e la appropriatezza delle prestazioni tenendo presente unicamente il dovere di difendere la salute dei cittadini. Che fine farebbero il lungo iter parlamentare che contempla le specifiche attribuzioni per singolo settore disciplinare in sinergia con la iniziale mission dell’IRCCS e l’impegno economico fino ad oggi profuso non è dato sapere. E poi conclude con una frecciata al governo regionale. “L'assessore Gucciardi sembra dimenticare che, per norma, tutti gli Istituti di ricerca sono DEA di I livello e con ciò demanda al Ministero della Salute, dal quale di fatto l’IRCCS Neurolesi Bonino-Pulejo direttamente dipende, l’onere di dipanare la matassa. Una condotta da Ponzio Pilato”.

Ci auguriamo che l’iter della attuale proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera lasci spazio alla necessaria introduzione di correttivi perché l’arretramento dell’offerta di assistenza sanitaria proposta è un rischio che non possiamo permetterci oltre a rappresentare, e prima di tutto, un vulnus per la salute. Di cosa gioiscono i politici messinesi?"