Preoccupazione alle stelle nella cittadina turistica perché sono ormai stretti i tempi per fare bella figura in occasione del G7. Mancano poco più di quattro mesi all'appuntamento di fine maggio che vedrà Trump e compagni arrivare nella "Perla". Finora delle opere necessarie non è stato fatto nulla e non vi è neanche un piano definito. Entro questo mese potrebbero iniziare le opere di messa a norma del Palazzo dei Congressi, che rimane, al momento, l'unico intervento, quasi certo, in prospettiva G7.

"Allo stato attuale delle cose - dice il sindaco, Eligio Giardina - si è parlato poco di progetti da realizzare, piuttosto si sta cercando di mettere a fuoco il problema della sicurezza e della logistica in occasione dell'importante appuntamento. Certo la priorità da realizzare rimane il Palazzo dei Congressi". Il tutto è emerso al termine di una delle riunioni per la preparazione del G7. Si è svolto, appunto, un vertice in Prefettura a Messina, convocato dal Prefetto, Francesca Ferrandino, che ha visto al tavolo il sindaco, Eligio Giardina ed anche il "collega" di Giardini Naxos, Nello Lo Turco. Una conferma questa che il momento internazionale investirà tutto il comprensorio. A

l tavolo della discussione anche il plenipotenziario capo delegazione italiana per il G7, Alessandro Modiano, ed anche il commissario straordinario per il G7, Riccardo Carpino, che mercoledì scorso si è insediato in città con un primo incontro tenutosi a Palazzo dei Giurati alla presenza di tanti amministratori e le forze dell'ordine. In questa fase Carpino si è preso del tempo ancora per stilare un piano di intervento. Sono passati pochi giorni dal suo insediamento avvenuto a Taormina e dunque la situazione appare ancora in via di definizione. Intanto Giardina, ha già in agenda un appuntamento con il sottosegretario alla Presidenza, l'ex ministro, Maria Elena Boschi.

Mauro Romano