“Con l’apposizione della sedicesima firma alla mozione di sfiducia, la strada diretta alla conclusione dell’ “esperimento Accorinti” (da noi mai avallato) appare ormai tracciata; conseguenziali a quanto finora detto, apriamo in maniera laica al confronto con la città e con le forze politiche e sociali di Messina, coerenti con ciò che abbiamo sempre dichiarato”. Lo afferma Salvo Versaci, segretario cittadino di “Sicilia Futura”. Il terremoto della sfiducia sta agitando le acque della politica cittadina dopo che questa sera Antonella Russo ha apposto la sedicesima firma.

“Sicuramente dovremmo seguire un percorso di democrazia interna, rivolto ai nostri organismi provinciali e regionali, diretto unicamente a garantire la nostra Città e volto alla massima trasparenza; noi non perseguiamo interessi di bottega: #primaMessina. 
Pertanto, nel caso si dovesse portare a compimento il percorso diretto alla sfiducia di questa Amministrazione, siamo fin da ora pronti ad offrire un contributo per la realizzazione di un progetto comune con il nostro naturale alleato affinché, attraverso lo strumento democratico delle primarie, si possa pervenire ad una scelta condivisa dalla base, non certamente calata dall’alto da parte di chi è estraneo alla vita di Messina: siamo pronti a partecipare con una autorevole candidatura, diretta a governare i processi politici della città”.

La voce del Pd è affidata a Gaetano Gennaro e Claudio Cardile i quali chiedono ai vertici nazionali e regionali di scendere in campo per un confronto. “Pur ribadendo il giudizio fortemente negativo sull’amministrazione Accorinti – affermano i consiglieri comunali - riteniamo che sfiduciare il sindaco presupponga, per un partito come il PD, di definire un progetto e un’alleanza per il governo della città. Perciò chiederemo ai vertici nazionali e regionali del partito di convocare al più presto un’assemblea per coinvolgere nelle scelte Consiglieri Comunali, Presidenti e Consiglieri di Circoscrizione e gli iscritti del Partito Democratico”.