Tiziana Rocca e la sua "Agnus Dei"' rischiano di essere esclusi dalla manifestazione di interesse per l'affidamento dell'organizzazione del Festival del cinema 2017. Le società che si erano fatte avanti, inizialmente, erano 6, di cui due si sono ritirate e non hanno partecipato alla seduta di ieri. A contendersi l’assegnazione della gara sarebbero rimaste, adesso, quattro società: si tratterebbe, appunto, di “Agnus Dei”, “Dea Film”, “France Odeon” e “Videobank”.

Il gruppo della Rocca, che ha gestito il festival per anni a titolo gratuito, ha presentato in tempo istanza attraverso "Pec". Pare che per un disguido tecnico, non dipendente da chi ha inoltrato la mail, risulterebbe un ritardo di ricezione evidentemente non imputabile alla stessa. Adesso si è aperta la discussione se accettare o meno la richiesta di partecipazione al pubblico incanto o se necessario verificare la puntualità del sistema di ricezione delle mail. In tanti chiedono di valutare, esclusivamente, merito e blasone delle proposte.

"La commissione di valutazione delle offerte per l’affidamento della 63esima  edizione del Taormina FilmFest, nominata dal Presidente del Comitato di Taormina Arte, riunitasi il 26 gennaio – si legge in una breve nota diffusa dal Comitato – ha sospeso e rinviato i propri lavori al 7 febbraio, nell’attesa di un parere legale indispensabile per la prosecuzione dell’esame dei dossier di candidatura". La decisione di assegnazione della gestione del festival, che sicuramente non può essere presa con il bilancino, rischia di approdare nelle aule di Tribunale. Intanto i mesi passano e non è detto che non si riesca ad organizzare un buon festival.

Mauro Romano