Politica
L’architetto Cipollini è il nuovo dg Amam
Un profilo di rilievo al servizio della città: “Faremo bene se tecnici e politici faranno squadra”. Accorinti sull'acquisto: “Replichiamo esperienza Foti”
- 07/02/2017redazione
“C’è una sintonia di intenti, sicuramente porterà avanti il lavoro già avviato dall’AMAM per rispondere alle esigenze dei cittadini” con queste parole l’assessore De Cola ha aperto la conferenza di presentazione dell’architetto Claudio Cipollini, recentemente nominato nuovo direttore generale della partecipata che gestisce il servizio idrico per la città dello Stretto.
Curriculum niente male. Vanta un’importante esperienza a livello nazionale e internazionale Cipollini, un profilo di rilievo che si dice pronto a mettere a disposizione per operare bene: “Arrivo in un’azienda con grande prospettive che svolge una funzione essenziale per la cittadinanza. Possiamo fare un ottimo lavoro se operiamo di concerto, parte tecnica e politica dovranno fare squadra”.
Il nuovo direttore generale necessiterà di qualche settimana per conoscere la realtà ma ha seguito da vicino le problematiche che hanno travolto Messina negli ultimi anni e già lo scorso venerdì si è recato a Torrerossa per effettuare un sopralluogo. In merito alla questione Calatabiano il presidente Termini ha annunciato che entro fine marzo i lavori verranno ultimati, la nuova tubatura è stata acquistata e ben presto verrà indetta la gara d’appalto. Qualche perplessità invece resta su Forza d’Agrò, area che Termini definisce fin troppo delicata e soggetta a costante rischio per la galleria compromessa, dove l’Amam è intervenuta con opere di drenaggio e consolidamento, ma non basta. Nota positiva ad Alì, dopo 7 lunghi anni, stanno per concludersi i lavori che hanno interessato la condotta proveniente dall’Alcantara.
Un tecnico, l’architetto Cipollini, chiamato a svolgere una funzione per quella che non è la sua città natia. Un “acquisto” che secondo il sindaco Renato Accorinti potrebbe dar eseguito a quanto fatto di buono da un altro manager non messinese: “Abbiamo trovato partecipate devastate dalla politica che ha tolto diritti essenziali. Non importa l’origine ma il metodo e l’operato; il bene della collettività sopra ogni cosa. Replichiamo l’esperienza di Foti con l’Atm”. Il primo cittadino ha concluso l’incontro con i giornalisti ribadendo l’essenzialità del bene acqua e rivolgendo un appello alla Regione affinché si tuteli la sua gestione pubblica: “Ho sempre lottato, sia come cittadino che in qualità di sindaco, per sostenere che l’acqua pubblica venisse considerato un principio fondamentale. Ricordo che è stato vinto un referendum, mandiamo via le multinazionali dalla Sicilia”.
Paologiorgio Vinci