Politica
FP CGIL ai lavoratori: “Non smettete mai di lottare”
Si è tenuto ieri a palazzo Zanca un incontro con oltre 500 presenti tra la Funzione Pubblica ed i lavoratori che sono intervenuti raccontando le proprie esperienze
- 09/02/2017redazione
Un Palazzo Zanca gremito di gente quello di ieri dove si è svolto presso il Salone delle Bandiere un incontro con oltre 500 persone, durante il quale la segretaria della Funzione Pubblica CGIL di Messina, Serena Sorrentino, ha ascoltato le numerose istanze dei lavoratori che per l'occasione hanno ricoperto il duplice ruolo di pubblico-protagonisti dell'evento.
“Non smettete mai di lottare perché è grazie ai vostri sacrifici che l’organizzazione di cui facciamo parte riesce a fare la differenza in un paese in cui, a volte, sembra che tutto rimanga immobile”. Queste le parole con cui Sorrentino ha concluso i lavori della giornata.
“Lo strumento dei contratti di lavoro – ha evidenziato la segretaria – rappresenta un potere che consente al lavoratore di non essere trattato come merce, ma piuttosto di far valere i propri diritti. Ecco perché il tema dei rinnovi contrattuali, nel pubblico e nel privato, assume un’importanza centrale e rappresenta una delle principali battaglie della CGIL”.
Riferendosi al referendum sul lavoro cui saranno chiamati ad esprimersi i cittadini nei prossimi mesi e che prevede l'abrogazione della parte dei voucher e degli appalti presenti all'interno del testo di legge del Jobs Act, così commenta Sorrentino: “Noi vinceremo i referendum, otterremo l’abolizione dei voucher e il riconoscimento dei diritti del lavoro negli appalti”. Il referendum in questione è di tipo abrogativo e, pertanto, affinché l'esito della consultazione possa essere ritenuta valida, bisogna raggiungere il quorum dei 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto.
L'intervento della segretaria è stato preceduto nel corso dell'incontro da numerosi interventi del pubblico di lavoratori presenti in sala.
Ad “aprire le danze” è stato il comparto dell’Agenzia delle entrate con Giovanni Marra. A seguire l’intervento di uno dei lavoratori, ormai ex precario, del Comune di Messina, rientrato nella recente stabilizzazione a 18 ore: “Mi scuso per l’abbassamento di voce – ha commentato ironicamente Michelangelo Restuccia – ma da quando sono stato stabilizzato, grazie al grande lavoro svolto dalla CGIL e in particolare dalla segretaria generale Clara Crocé, a cui rivolgo un enorme grazie, non mi sono ancora ripreso”.
E poi ancora Gianpiero Cannata, in rappresentanza della vertenza degli orchestrali del teatro Vittorio Emanuele, un rappresentante dei vigili urbani del Comune di Giardini Naxos, Giovanni Liseo, una lavoratrice della Biblioteca comunale “Giacomo Longo” e Giuseppe Calanni per la vertenza di Tortorici.
È intervenuto anche il vigile del fuoco Giovanni La Torre, di recente impegnato nelle operazioni di salvataggio presso l’Hotel Rigopiano e nelle zone colpite del terremoto del 24 agosto. “Il nostro ruolo ha un’importanza centrale per salvare vite umane – ha affermato – eppure, ormai da nove anni, non abbiamo un contratto, il nostro non viene considerato un lavoro usurante e non esiste il giusto turnover”.
Spazio è stato dato anche alle vertenze affrontate negli ultimi anni dal sindacato. Tra queste, le lotte delle lavoratrici della vertenza Futura rappresentate dalla lavoratrice Rosalba di Leo: “Ancora quando ne parlo – ha spiegato – non possono fare a meno di commuovermi perché sono stati anni davvero difficili”.
Così come lo stati quelli dei lavoratori della clinica Santa Rita, protagonisti della vertenza non ancora conclusa che interessa il mondo della sanità privata: “Ci scontriamo contro un muro di gomma – ha affermato Francesca Zimbaro, infermiera presso la clinica Santa Rita – siamo abbandonati dalle istituzioni, eppure non molliamo. Siamo andati avanti tenendo la schiena dritta e continueremo a farlo fin quando la giustizia non ci sarà ragione”. A raccontare invece le difficoltà della sanità pubblica, Clotilde Bruno.
E poi ancora spazio all’intervento di Elena De Pasquale, lavoratrice del terzo settore, testimone di una positiva esperienza nel mondo del sociale, sia con riferimento all’aspetto economico, “non so cosa significa veder pagato in ritardo lo stipendio”, sia con riferimento al senso di essere parte di una cooperativa sociale: “Condividere ogni giorno con i colleghi uno stesso obiettivo, che altro non è se non la missione che la cooperativa si pone, e farlo anche con sacrificio e dedizione”.
Sono intervenuti inoltre i lavoratori Asu con Salvatore Musolino, al comparto Giustizia con Sergio Fucile, alla lavoratrice Rita Cortese per il servizio SAIP della città Metropolitana: “Abbiamo rivendicato il diritto allo studio dei ragazzi disabili – ha evidenziato la Cortese – una dura battaglia che si è conclusa con una vittoria che possiamo tranquillamente targare FPCGIL Messina. Il servizio è ripreso, pur se con mille difficoltà, i primi giorni del mese di dicembre ed attualmente è in proroga. A breve dovrebbe essere aggiudicata la nuova gara di appalto. Nonostante tale risultato, temiamo molto per il futuro del nostro lavoro e per la precarietà delle risorse assegnate alle città Metropolitane”.
Voce infine a Rosario Scudellà sul finire degli interventi, rappresentante sindacale unitario di Messinambiente: “Lo scorso mese di dicembre è stato rinnovato il nostro contratto nazionale, ed è arrivato il momento di spiegarlo meglio ai nostri lavoratori, stante le priorità che finora hanno assorbito il nostro tempo. Vogliamo spiegare che dal punto di viste delle tutele, al netto delle aspettative dal punto di vista economico e di orario di lavoro, i lavoratori che noi rappresentiamo hanno fatto un grande salto in avanti. Basta pensare al rafforzamento dell’art. 6 che tutela i lavoratori nei cambi di appalto, al mantenimento delle prerogative dell’art. 18 sui licenziamenti nel nostro comparto, alle risorse aggiuntive da parte delle aziende su previdenza complementare e prestazioni sanitarie integrative”.
Paolo Fabrizio Mustica