Diciassette consiglieri, alcuni dei quali come vedremo hanno già dichiarato che non  voteranno la mozione di sfiducia, sono imputati di abuso d'ufficio, truffa e falso. Il processo è già iniziato e va avanti a tappe forzate sotto la presidenza della dott.ssa Silvana Grasso (la stessa che ha stangato Genovese)che ha stilato un calendario di udienze particolarmente fitto. A fine giugno è prevista la sentenza. Il Comune si è costituito parte civile contro tutti i 17 Consiglieri comunali.

Vi chiederete, a questo punto, cosa c’entra il processo gettonopoli con la mozione di sfiducia che si discuterà il 15 febbraio? C’entra, eccome se c’entra! E’ chiaro che tutti gli imputati sono innocenti sino a sentenza definitiva e comunque ci auguriamo che vengano assolti. Tuttavia, non possiamo escludere che il Tribunale, accerti la responsabilità dei consiglieri Comunale e li condanni per il reato di abuso d’ufficio (tralasciamo truffa e falso). A questo punto, scatterebbe per tutti i Consiglieri Comunali la sospensione dalla carica, come prevede la legge Severino.

I 17 resterebbero titolari ma dovrebbero essere sostituiti dai candidati delle varie liste che non sono risultati eletti nella competizione elettorale del 2013. Immaginate un Consiglio Comunale in cui circa la metà sarà sostituito da nuovi Consiglieri comunali supplenti che, salvo colpi di scena, rimarrebbero in carica sino alla scadenza del 2018? Uno sconvolgimento di tutti gli assetti, già molto precari, che, tenuto conto del periodo di tirocinio necessario per i nuovi Consiglieri, significherà, di fatto, la chiusura anticipata della consiliatura.

Inutile sostenere che faremo questo o faremo quello. Il nuovo Consiglio post sentenza penale risulterebbe fortemente limitato. Immaginate il nuovo Consiglio chiamato a dichiarare il dissesto (il piano di riequilibrio come tutti sanno a breve sara' bocciato). Paradossalmente, alcuni Consiglieri cheoggi si sbracciano a “tenere in vita” la Giunta Accorinti, tra qualche mese potrebbero dover lasciare lo scranno perche' sospesi per legge. Nel caso, invece, di approvazione della mozione di sfiducia, i 17 Consiglieri comunali, se ne avessero ancora voglia, potrebbero nuovamente candidarsi alle amministrative che si svolgeranno a maggio e, quindi, prima della conclusione del processo gettonopoli. Potrebbero candidarsi senza macchia e senza paura. Scusate se non è poco. Riflettano Carlo Abbate, Pio Amadeo, Angelo Burrascano e Carmela David (indecisa) che si sono espressi chiaramente per il "no" alla sfiducia.

Gli altri 13, invece, confermino la la volontà di sfiduciare Accorinti. Lo chiede la città e, quasi quasi, lo stesso Accorinti che non vede l'ora di andare in Tibet a fare il missionario con gli stipendi accantonati che aveva promesso di rinunciarvi. Meditate, Consiglieri, meditate...