Ben ottanta lavoratori risultano sospesi dal servizio e arischio licenziamento se non svolgeranno almeno un giorno di lavoro entro il prossimo 9 aprile. Il servizio di refezione scolastica nel comune di Messina rimane sempre in attesa di atti amministrativi che non arrivano. La questione e è più che aperta dopo l'insediamento del nuovo assessore al bilancio Cuzzola e dopo l'incontro di questa mattina alla prsenza degli altri due dirigenti del settore.

“Prendiamo atto che la Giunta dovrebbe produrre nella giornata di giovedì un atto di indirizzo sull’impegno di spesa, auspichiamo che non sia l’ennesimo annuncio a vuoto” - commentano il Segretario generale della Filcams-Cgil di Messina Carmelo Garufi, il segretario provinciale Francesco Lucchesi e il segretario generale della Flc provinciale Pietro Patti l’esito della riunione nella seduta di Commissione Bilancio.

“Ricordiamo – proseguono – che l’urgenza di tempi brevissimi è dettata dalla necessità di salvaguardare un importante futuro occupazionale, oltre che coprire finalmente che un servizio così importante per la collettività e che è stato gravemente negato rientri a pieno titolo nei programmi dell’amministrazione cittadina”. “I fondi annunciati, più volte promessi e di fatto rimasti solo sulla carta senza assicurare neanche per l’anno in corso un servizio di refezione scolastica con nuove pesanti conseguenze per piccoli utenti, famiglie e personale della scuola devono essere immediatamente utilizzati per finalizzare la procedura del nuovo bando di gara che dia stabilità allo stesso per i prossimi mesi garantendo certezze sia sul piano occupazionale che su quello dell’offerta sociale da dare”, questa la richiesta ribadita fino ad oggi dagli esponenti della Filcams.

“Verificheremo – aggiungono le parti – a cosa porterà quanto comunicato oggi, i tempi che si prospettano e quali garanzie l’Amministrazione riuscirà a mettere in piedi ”. In assenza di atti concreti la Filcams avvierà nuove iniziative di lotta, già a partire dalla prossima settimana, per la difesa occupazionale e a sostegno di un servizio fondamentale per la collettività. Il sindacato sottolinea come il nuovo bando dovrà tenere conto della clausola sociale per la continuità lavorativa degli addetti fino a questo momento impegnati nell’attività di refezione scolastica.

Marcella Ruggeri