Politica
Obbligo riservatezza, l'assessorato regionale risponde ai consiglieri comunali
Secondo la regione il consiglio comunale si è appellato impropriamente ad un articolo ormai non più in vigore
- 10/03/2017redazione
L'assessorato regionale ambiente e territorio ha risposto ai capigruppo del consiglio comunale che nei giorni scorsi avevano chiesto maggiori chiarimenti in riferimento alle richieste fatte dal vice segretario generale del comune. In particolare, le richieste riguardavano il mantenimento dell'obbligo di riservatezza e lo svolgimento dei lavori a porte chiuse da parte dei consiglieri comunali in riferimento alla proposta di delibera “Variante parziale di tutela ambientale al vigente P.R.G. della città di Messina”.
L'assessorato regionale ha spiegato che i capigruppo del consiglio comunale si sono appellati, nell'esporre le proprie perplessità, all'articolo 39 del decreto legislativo n° 33 del 2013 che al comma 1 così recitava: “Le pubbliche amministrazioni pubblicano [...] per ciascuno degli atti [...] i relativi allegati tecnici”.
Un articolo che, tuttavia, ha voluto sottolineare l'assessorato, è stato soppresso da un decreto legislativo successivo. Esattamente il n° 97 del 2017 all'articolo 43.
“Tale soppressione – afferma l'assessorato – rende quindi non più attuale quanto disposto con la circolare precedente dal consiglio comunale. Si invitano pertanto i consiglieri comunali a volersi attenere a regole comportamentali consone alle istituzioni rappresentate ed alle competenze proprie evitando citazioni non appropriate né pertinenti di atti dipartimentali nella regolamentazione dei lavori consiliari”.