La rinascita di Messina passa dal suo patrimonio artistico, storico e culturale e dalla rivalutazione di quelle opere architettoniche che testimoniano la grandezza del suo nobile passato. È la visione della neonata associazione “Messina Bene Comune” promotrice dell’iniziativa “Conoscere città e storia per contribuire alla riqualificazione”, che si terrà domani alle ore 10.

Farà da cornice all’evento lo storico edificio di via Don Blasco “Palazzo Scardino”, una location scelta non casualmente come spiega il consigliere comunale Maurizio Rella, architetto e professore di storia dell’arte, Presidente dell’associazione: “Si tratta di un pregevole esempio di architettura civile pre-terremoto, da tempo ridotto ad uno stato di abbandono e degrado. Nel corso dell’appuntamento proseguiremo il nostro percorso conoscitivo coinvolgendo tutta la Zona Falcata”.

L’appuntamento sarà un’occasione per raccogliere nuove adesioni alla petizione portata avanti dall’associazione, in cui viene richiesta la salvaguardia e il recupero del precitato manufatto architettonico, oltre che a contribuire alla conoscenza della via Don Blasco, la Falce e di altre opere cittadine di grande pregio, quali il Faro del Montorsoli, Forte San Salvatore, i resti della Real Cittadella e il Palazzo sede del CNR di Messina: “Il nostro obbiettivo -  conclude Giovanni Gallo, portavoce di Messina Bene Comune -  è quello di divulgare la conoscenza di questa parte storica della città, di grande pregio storico-ambientale-urbanistico, da decenni negata alla cittadinanza e nel degrado più assoluto”.

Paologiorgio Vinci