Opinioni
Fiction del garantismo e dei vitalizi. Di Pericle
Mentre amarezza e disillusione pervadono il Paese, va in scena la fiction sul garantismo e sui vitalizi
- 12/03/2017redazione
Il Paese reale langue mentre al Lingotto va in scena l'ennesimo reality di parole vacue di cui la gente è ormai stufa. Vi è amarezza, delusione e disincanto nell'aere. La sfiducia sovrasta la passione mentre la distanza dei cittadini dalle istituzioni è sempre più ampia. Incertezza del presente e buio pesto nel futuro sono i pensieri che cerchiano la mente di una intera generazione.
Tutto è in discussione e non esistono più certezze in quanto il divenire è tutto da disegnare e costruire. Di fronte alle macerie sociali e morali tutta la classe politica latita e volge lo sguardo altrove. Bisogna, tuttavia, riempire il vuoto e distogliere l'attenzione dai veri problemi : ecco allora la fiction del garantismo la cui serie compete con la fiction Gomorra. Le dichiarazioni su questo sostantivo hanno riempito pagine di giornali e schermi televisivi e proprio tutti (persino lo statista Ernesto Carbone) hanno palesato competenza giuridica e afflato morale. Nessuno di questi cultori del garantismo-Consip ha però giustificato o spiegato le dimissioni di Idem, De Girolamo, Lupi , Guidi e l'arresto di Genovese. È singolare o perlomeno contraddittorio come per alcuni l'opportunità politica sia garantita e per altri negata. A
ppare altresì singolare la difesa ad oltranza della poltrona di Luca Lotti che per opportunità dovrebbe almeno lasciare le deleghe al CIPE e all''editoria. Opportunità che avrebbe significato diversità e coerenza non giustizialismo. La fiction del garantismo non appassiona gli italiani costretti a visioni più reali e crude. L'altra rappresentazione da cartello cinematografico ha come titolo i vitalizi. La sceneggiatura di questo film ha ritenuto fondamentale girare gli esterni presso il palazzo dei Normanni a Palermo.
Attori sono stati star di livello internazionale ( Crocetta e Ardizzone), il M5Stelle ha fornito i figuranti, la regia affidata a Giletti. L'audience è stata assicurata e il disgusto dei cittadini è aumentato. Di fronte a tutti questi cinepanettoni che nel Lingotto del renzismo trova la consacrazione più alta viene in mente una frase di Fantozzi sulla corazzata Potemkin. Lo stesso Cuperlo l'ha citata in riferimento alle modalità delle primarie del PD.