"Adesso siamo pronti per ricominciare un percorso politico che è stato interrotto mio malgrado. Sicilia Vera è pronta per ripartire". A dirlo l'ex deputato regionale Cateno De Luca, imputato in un processo per il cosiddetto "sacco di Fiumedinisi", relativo a una serie di opere pubbliche realizzate negli anni scorsi nel borgo tramite il "Contratto di Quartiere" che secondo la Procura di Messina sarebbe stato modificato per agevolare le imprese della famiglia di De Luca che allora era sindaco. L'ex deputato regionale e ora sindaco di Santa Teresa di Riva, qualche anno fa, aveva fondato il movimento Sicilia Vera con il quale si sarebbe anche voluto candidare a presidente della Regione.

"Di fronte ad un contesto generale che offre mediocrità - prosegue D Luca - ci siamo chiesti perché saremmo dovuti restare in disparte a guardare? Non c'e' nessuno motivo perche' questo accada e non abbiamo intenzione di farlo. I prossimi mesi ci vedranno impegnati in prima linea per le elezioni amministrative di Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva innanzitutto, e poi vogliamo affrontare le prossime elezioni regionali. Un modo per capire anche se ci saranno le condizioni per scendere in campo da protagonisti alle amministrative del 2018 nella citta' di Messina".

"Non ho intenzione di autocandidarmi - ha spiegato De Luca - quanto piuttosto voglio capire sul campo se ci saranno i presupposti per mettere al servizio della città di Messina la mia persona ed il mio impegno politico".