La funivia comprensoriale, che potrebbe affiancare quella esistente tra Mazzarò ed il centro storico di Taormina, nel mirino dell'Unione europea. Ad essere portavoce del comprensorio, è stato il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, che tramite l'on. Salvo Pogliese, è stato ospite al parlamento europeo di Bruxelles.

Nel corso della visita, proprio Russo, che dispone di una sorta di speciale delega sull'argomento dei colleghi sindaci, ha incontrato il presidente europeo, Antonio Tajani, con il quale sono state vagliate diverse possibilità nell'ottica di ottenere finanziamenti diretti dell'Unione europea da destinare ad importanti progetti volti al miglioramento del territorio fra cui il "sogno nel cassetto" di Russo rappresentato dal sistema di trasporto su fune che collegherebbe Castelmola, Taormina e Giardinini Naxos.

Si parla di un investimento da circa 20 milioni di euro in un complesso che potrebbe anche riguardare la vicina Letojanni. Da tempo è noto che il progetto di massima per attuare l’opera è quasi pronto. La casa municipale castelmolese, capofila dell'iniziativa, si è appoggiata, tempo fa, a Maurizio Spina, docente presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Catania che ha già lanciato l’idea progettuale, insieme al sindaco Russo e l’assessore al Turismo, Eleonora Cacopardo, alcuni mesi fa registrando una certa predisposizione da parte dell'opinione pubblica locale. La via per ottenere i finanziamenti sarà, dunque, probabilmente quella dei fondi europei. Si vuole collegare il piccolo centro con la zona a mare.

Si tratta di un piano importante che potrebbe rivoluzione il modo stesso di arrivare non solo a Taormina e Castelmola ma in tutta la zona turistica. Ad esempio, in ottica ristrutturazione del molo di Schisò la nascitura funivia rappresenterebbe il collegamento di questo importante punto di arrivo del mercato diportistico con il centro storico di Taormina. L’iter dovrebbe essere presto formalizzato attraverso l’Unione dei Comuni. Il piano è rivoluzionario e contempla la possibilità di connettere su possenti cavi di acciao i Comuni più importanti della riviera jonica.

Mauro Romano