Cronaca
Adiconsum: l'avv. Di Masi mette ko Vodafone
La legale messinese ha ottenuto la condanna della compagnia telefonica per pratica commerciale scorretta
- 15/03/2017redazione
Ennesima successo di Adiconsum nazionale difesa dall’avvocato messinese Lidia Dimasi. La Prima Sezione del TAR del Lazio ha respinto il ricorso della GE.RI. - Gestione Rischi Srl, società di recupero, gestione e riscossione dei crediti, confermando il provvedimento emesso nel luglio del 2014 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha condannato la stessa al pagamento di 205 mila euro per pratica commerciale scorretta e aggressiva. La società era incaricata dalla Elliot Srl di recuperare, tra l’altro, i crediti vantati dalla nota compagnia telefonica Vodafone. Secondo quando evidenziato in giudizio, i consumatori venivano vessati con la continua richiesta di pagamento tramite telefonate, sms e mail senza tra l’altro specificare nel dettaglio la natura di tali debiti. Per tali precise informazioni, il consumatore avrebbe dovuto chiamare un numero a pagamento con onerosa tariffazione, per questo spesso desistendo, mentre per una eventuale composizione bonaria la società era pronta ad inviare un suo rappresentante direttamente presso il domicilio o addirittura sul luogo di lavoro del presunto debitore.
Una pratica definita “ingannevole e aggressiva idonea a falsare il comportamento economico del consumatore condizionandone la libertà di scelta e inducendolo a prendere una decisione che altrimenti non avrebbe preso”. Per l’avvocato Lidia Dimasi, che in giudizio ha rappresentato l’Adiconsum, “la vicenda GE.RI. conferma l'esistenza di una prassi "invasiva" purtroppo comune ad alcune società di recupero crediti che non svolgono la propria attività nel rispetto dei principi di liceità e correttezza”. “La necessità di ridisegnare la normativa di settore - prosegue il legale - a tutt'oggi ricondotta alla disciplina prevista dal T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) del 1931- che tenga conto della mutata realtà economico-sociale del nostro Paese è stata finalmente colta dal Legislatore: è del gennaio scorso, infatti, la proposta di legge in materia di recupero crediti che introduce importanti novità volte a realizzare quelle "buone pratiche" condivise alle quali dovrà improntarsi il comportamento degli operatori del settore”.