"L'ambiente e il Mezzogiorno sono il nostro partito". Questi i due temi portanti della mozione di Michele Emiliano, candidato alla segreteria Pd, che in conferenza stampa a Montecitorio oggi ha illustrato le sue proposte da inserire nell'agenda del partito. Ad affiancare il governatore pugliese nella campagna congressuale sarà Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi. “Non chiamatelo ticket, non è una parola che ci piace", ha spiegato Emiliano, il quale ha ricordato il rapporto "personale e civico" che lo lega ad Antoci, minacciato dalla mafia. Uno degli scopi della mozione, ha detto il presidente della regione Puglia, è quello di "coniugare il tema della bellezza e dell'antimafia sociale" all'idea di un Sud efficiente, che "possa farsi carico di un modello di sviluppo per tutta l'Italia". All'interno di questi obiettivi il percorso di "decarbonizzazione dell'industria italiana", già intrapreso da molti Paesi europei. Un nuovo modello di tutela del patrimonio paesaggistico che passa attraverso una "legge sulla bellezza grazie alla quale i sindaci potranno predisporre piani annuali della bellezza, stabilendo cosa abbattere e cosa restaurare". "Vogliamo riportare la lotta alla criminalità organizzata dentro l'agenda del Pd. Per evitare che questo modello di vita si diffonda, in Italia come in Europa", ha aggiunto Emiliano, sottolineando la necessità di istituire a livello europeo "reati federali in materia di criminalità organizzata, riciclaggio e terrorismo" perché su questi temi "serve un lavoro organico" a livello continentale.