Asm arrivata al bivio per definire il suo futuro. L'ultima novità è l'avviso di prosecuzione delle indagini da parte della Procura della Repubblica che è stato notificato in questi giorni ad undici consiglieri comunali. Un'azione che non viene per nulla nascosta dal presidente del Consiglio comunale, Antonio D'Aveni, che ha intenzione di spiegare quanto sta accadendo nell'ambito dei lavori del civico consesso. L'ipotesi di reato è quella di abuso di ufficio nei confronti di quei rappresentanti politici che hanno esitato la nomina dell'attuale liquidatore, Agostino Pappalardo. Ma tra le incertezze relative all'azienda che gestisce funivia, parcheggi e illuminazione pubblica, va annoverata anche quella relativa alla permanenza o meno del "commissario di ferro" in procinto di essere trasferito a Reggio Calabria.

Un'eventualità questa che lo vedrebbe comandante dei Vigili urbani nel capoluogo calabro lasciando, di fatto, libera la cittadina turistica in due importanti settori. La preoccupazione è, quindi, alle stelle visto anche l'esiguo numero di pizzardoni che rimarrebbero in servizio a Taormina. Qui senza Pappalardo si aprirebbero due vuoti.

Da una parte la vacatio negli agenti municipali potrebbe essere sopperita dal vice comandante, Saro Marra. Quest'ultimo, però, è intenzionato a trasferirsi a Milano. Se Pappalardo dovesse varcare lo Stretto si aprirebbero nuovi scenari anche per la Municipalizzata. L'abbandono, che potrebbe essere non definitivo ma solo a tempo determinato, di Pappalardo potrebbe avvenire solo dopo il G7 di fine maggio.

E' pronta la proposta di delibera che dovrebbe contenere due proposte di trasformazione di Asm da portare al vaglio del civico consesso. In questa fase i consiglieri potranno avere a disposizione anche una certificazione dei bilanci e in base a questi scegliere le vie da intraprendere per definire il futuro gestionale della principale azienda cittadina. Certo prima di arrivare in aula sarà necessario definire l'incartamento attraverso un'accurata discussione in sede di commissione consiliare.

Si va avanti con cautela, per chiarire se la fase di liquidazione di Asm, che prosegue ormai da anni, sia definitivamente conclusa. In effetti arrivati, a questo punto, ci si aspetterebbe la reale dismissione dell'azienda. Una certificazione dei conti in senso positivo potrebbe riaprire, però, vari scenari come il ritorno al Cda, vecchio stampo, indicato dalla politica, la trasformazione in Spa, se ritenuta necessaria o altro ancora.

Intanto la comunicazione della Procura della Repubblica fa ritornare di attualità il balletto di commissari che portarono poi alla nomina stessa di Pappalardo che venne a suo tempo contestata a suon di esposti.

Mauro Romano