Taormina
Aboliti gli autobus cabriolet a Taormina, Tiano: Ordinanza lesiva per turismo
Certe strade sono troppo strette per il sindaco di Taormina Giardina per lasciare veicolare gli autobus turistici scoperti. Fratelli d’Italia investe il Sindaco metropolitano e le istituzioni regionali per invertire l’ordinanza emessa oltre un mese fa e priva di logica condivisa
- 23/03/2017Marcella Ruggeri
Le bellezze della Perla dello Jonio devono essere visitate con uno sguardo predisposto al mondo e, perché no, da un autobus scoperto che percorra le stradine di grande suggestione e cultura: Eppure a Taormina, il sindaco Eligio Giardina ha deciso di scombinare le carte e dare uno schiaffo morale a quei turisti che vogliono circolare in Via San Pancrazio, Via Costantino Patricio e Via Circonvallazione. Le arterie in questione per il Primo Cittadino sono diventate troppo strette per legge con l’ordinanza sindacale dello scorso 17 febbraio e quindi interdette. Il divieto di percorrenza ha colpito “esclusivamente” gli autobus turistici cabriolet che intaserebbero la viabilità più di altri mezzi. A credere che tale provvedimento sia stato affrettato e privo di una logica condivisa con tutte le parti interessate è la segreteria provinciale di Fratelli D’Italia Messina.
“La novità politico-amministrativa non è il frutto di una soluzione necessaria - sostiene Franco Tiano dirigente provinciale di Fratelli d’Italia - , dettata da un pericolo certo o accertato oppure dopo la mancanza di una collegiale ricerca di alternative, tendenti a tutelare il servizio. E’ chiaro che il trasporto turistico, con autobus scoperti, produce interesse collettivi per l’intero comparto e l’indotto. Ci appare ingenerosa l’ordinanza imposta senza regolamentare il flusso dei veicoli ed evitare il taglio definito del servizio”.
La direzione più calcolata, secondo Tiano, sarebbe limitare la circolazione a periodi ed orari di maggiore concentramento dei mezzi pubblici rispetto a quelli privati. Il Corpo di Polizia municipale e metropolitana potrebbe operare un maggiore controllo. E poi si potrebbero diversificare gli orari nei periodi di alta stagione, rispetto a quelli di media e bassa stagione. Strategica sarebbe l’istituzione del divieto di parcheggio di autovetture nei tratti di maggiore criticità e della sosta, anche breve, nei punti nevralgici o d’intralcio, in attesa che nel Taorminese si realizzino strutture ed infrastrutture adeguate, che possono trasformarsi in punti di snodo.
I Comuni limitrofi alla cittadina jonica hanno accusato il colpo di questa interdizione, proprio le località che ambiscono ad incrementare l’offerta turistica di servizi di trasporto e d’attrazione per importare moneta pregiata.
“Riteniamo questa ordinanza imprudente e lesiva per l’intero comparto turistico, oltre che per i diretti interessati, che si sono visti annullare le autorizzazioni regionali e vanificare gli investimenti prodotti al fine di fornire il servizio di trasporto ed accoglienza turistica, con mezzi scoperti nel comprensorio Taorminese e zone limitrofe”. Fratelli d’Italia confida nell’intervento del Sindaco Metropolitano Accorinti , dell’Assessore regionale al ramo, nella presa di coscienza del sindaco Giardina e nel supporto delle associazione di categoria, perché si arrivi ad una immediata risoluzione del problema.
Marcella Ruggeri