Le bellezze della Perla dello Jonio devono essere visitate con uno sguardo predisposto al mondo e, perché no, da un autobus scoperto che percorra le stradine di grande suggestione e cultura: Eppure a Taormina, il sindaco Eligio Giardina ha deciso di scombinare le carte e dare uno schiaffo morale a quei turisti che vogliono circolare in Via San Pancrazio, Via Costantino Patricio e Via Circonvallazione. Le arterie in questione per il Primo Cittadino sono diventate troppo strette per legge con l’ordinanza sindacale dello scorso 17 febbraio e quindi interdette. Il divieto di percorrenza ha colpito “esclusivamente” gli autobus turistici cabriolet che intaserebbero la viabilità più di altri mezzi. A credere che tale provvedimento sia stato affrettato e privo di una logica condivisa con tutte le parti interessate è la segreteria provinciale di Fratelli D’Italia Messina.

“La novità politico-amministrativa non è il frutto di una soluzione necessaria - sostiene Franco Tiano dirigente provinciale di Fratelli d’Italia - , dettata da un pericolo certo o accertato oppure dopo la mancanza di una collegiale ricerca di alternative, tendenti a tutelare il servizio. E’ chiaro che il trasporto turistico, con autobus scoperti, produce interesse collettivi per l’intero comparto e l’indotto. Ci appare ingenerosa l’ordinanza imposta senza regolamentare il flusso dei veicoli ed evitare il taglio definito del servizio”.

La direzione più calcolata, secondo Tiano, sarebbe limitare la circolazione a periodi ed orari di maggiore concentramento dei mezzi pubblici rispetto a quelli privati. Il Corpo di Polizia municipale e metropolitana potrebbe operare un maggiore controllo. E poi si potrebbero diversificare gli orari nei periodi di alta stagione, rispetto a quelli di media e bassa stagione. Strategica sarebbe l’istituzione del divieto di parcheggio di autovetture nei tratti di maggiore criticità e della sosta, anche breve, nei punti nevralgici o d’intralcio, in attesa che nel Taorminese si realizzino strutture ed infrastrutture adeguate, che possono trasformarsi in punti di snodo.

I Comuni limitrofi alla cittadina jonica hanno accusato il colpo di questa interdizione, proprio le località che ambiscono ad incrementare l’offerta turistica di servizi di trasporto e d’attrazione per importare moneta pregiata.

“Riteniamo questa ordinanza imprudente e lesiva per l’intero comparto turistico, oltre che per i diretti interessati, che si sono visti annullare le autorizzazioni regionali e vanificare gli investimenti prodotti al fine di fornire il servizio di trasporto ed accoglienza turistica, con mezzi scoperti nel comprensorio Taorminese e zone limitrofe”. Fratelli d’Italia confida nell’intervento del Sindaco Metropolitano Accorinti , dell’Assessore regionale al ramo, nella presa di coscienza del sindaco Giardina e nel supporto delle associazione di categoria, perché si arrivi ad una immediata risoluzione del problema.

Marcella Ruggeri