In occasione della “Giornata Nazionale della legalità 2017”, commemorazione svoltasi presso la casa dell’Aviatore del palazzo dell’Aeronautica, messo a disposizione dal Ministero della Difesa e proseguita presso l’Istitutum Augustinianum – Pontificia Università Lateranense in Vaticano, un messinese è stato premiato per l’operato nel mondo del sociale. La giornata, organizzata dal Parlamento della legalità internazionale, di cui è Presidente onorario il Sen. Pietro Grasso (Presidente del Senato), e che vede tra i propri soci onorari il Sottosegretario alla Difesa Gen. Domenico Rossi, ricorre proprio nella data in cui di recente è stata istituita con legge di Stato la «Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie».

Il Parlamento internazionale della legalità, guidato dal Prof. Mannino, da sempre impegnato nell’ambito sociale e nella lotta alla criminalità, ha tra i suoi scopi principali quello di promuovere una cultura della legalità nel rispetto dei principi Costituzionali, ispirata a tutte quelle persone che, a qualunque titolo, hanno operato contro le mafie e contro la criminalità organizzata, con un occhio attento proprio per chi costantemente e con il proprio impegno sociale prova a migliorare la vita degli altri. Proprio in quest’ottica sono stati selezionati dai coordinamenti regionali figure che con le proprie attività si sono distinte per impegno, professionalità e dedizione al fine di porre in essere una cultura sociale che vada verso l’aiuto alle fasce più deboli nell’ottica della costante legalità. Tra le figure provenienti da tutta la penisola insignite con una motivazione di grande prestigio è stato premiato Francesco Bitto, per l’opera di promozione del volontariato attuata in questi anni nel territorio veneto e soprattutto nella provincia scaligera.

Francesco Bitto, originario di Messina, già Presidente (per quattro anni) della sede veronese dell’associazione ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) ed oggi portavoce regionale di tale struttura, si è distinto per aver messo in atto alla guida di ANAS molteplici iniziative di valore sociale che hanno spaziato dal volontariato alla legalità, dagli eventi culturali alla promozione sociale. Sotto la propria guida sono arrivati infatti in veneto e nella provincia di Verona il noto prete anticamorra di Scampia Don Luigi Merola (a parlare di disagio sociale), il noto attore Pippo franco (a discutere di Ludopatia e gioco d’azzardo), il noto scrittore e Direttore della scuola di Polizia di Peschiera Giampaolo Trevisi (per discutere di integrazione).

Gli eventi ANAS hanno visto inoltre la partecipazione di varie figure istituzionali come l’Ex Comendante del III Stromo dell’aeronautica Cicerone o il Procuratore Mil. della Repubblica Buttitta e molti altri. Si citano le attività di valore altamente sociale che ideati da ANAS hanno varcato i confini regionali come “Non troppo piccoli per parlare di Alcool”, il progetto culturale Cantare il Veneto, il progetto I.SOL.A. Il Dr. Bitto ha dichiarato “Questo premio è il frutto del lavoro di gruppo quindi non lo leggo come un riconoscimento al singolo ma a tutti i volontari con i quali ho collaborato e collaboro, quindi lo dedico a loro che con impegno operano costantemente, con la speranza che possano continuare in questo cammino di solidarietà, per chi sta peggio di noi e soprattutto per le nuove generazioni”.