Messina, stritolata tra “baracche” e speculazione edilizia, non riesce a dare risposte che soddisfino i bisogni primari come quello della casa. Questa baraccapoli è popolata da circa 3mila famiglie, attorniata da 700 domande per accedere ad un alloggio Erp e da centinaia di cittadini sfrattati e pignorati per motivi scaturiti dalla mancanza di prospettive occupazionali. Che cosa ne è stato dello “Sblocca Italia”? Il Comune potrebbe adottare questo dispositivo giuridico, il comma 1 bis dell’art.26, che riguarda le “misure urgenti per la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati”. A suggerirlo è la Segreteria Unione Inquilini Messina che anzi ritiene assurdo come non si sviluppi l’edilizia residenziale pubblica, da destinare a nuclei familiari utilmente collocati nelle graduatorie comunali per l'accesso ad alloggi di edilizia economica e popolare e a nuclei sottoposti a provvedimenti di rilascio per morosità incolpevole. Infine gli immobili da autorecuperare hanno una rilevanza da non dimenticare.

E’ una possibilità inesplorata - ribadisce Unione Inquilini , che, ad oggi, solo pochi coraggiosi hanno deciso di intraprendere e permette alle amministrazioni di reperire immobili dall’Agenzia del Demanio per rimpinguare la dote di Edilizia Residenziale Pubblica. Questo è un gol spettacolare per il sindacato ma soprattutto per tutti quei casi che possono usufruirne quindi nuclei familiari all’interno delle graduatorie, morosi incolpevoli, progetti di auto recupero che all’interno dei programmi di razionalizzazione degli immobili di proprietà dello Stato hanno priorità nella cessione. Lo scorso 9 febbraio è stato firmato da Palazzo Zanca un protocollo d’intesa con l’Agenzia del Demanio, il Ministero della Giustizia e il Ministero della Difesa per la realizzazione degli uffici giudiziari all’interno della Caserma Scagliosi. Tutto questo permetterà un risparmio di circa 1mln di euro annui per le casse dello Stato attraverso un’operazione di Federal Bulding. Il Comune si impegnerà a finanziare la realizzazione degli uffici giudiziari all’interno della Caserma Scagliosi ed il trasferimento del Dipartimento militare di medicina legale nel Parco logistico di Gazzi, con 17mln di euro avvalendosi di due vecchi mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti, concessi in data 26/09/1995 ai sensi della Legge 30 marzo 1981, n.119 e l’altro in data 09/12/2004 ai sensi della L. 388/2000. In tal senso le istituzioni si attivano, pubblicizzando in pompa magna queste operazioni!

L’Assessorato alle politiche abitative ha fatto intendere ad Unione Inquilini che ci sono “difficoltà comunicative” con l’Agenzia del Demanio. Ma perché per il Palagiustizia satellite la comunicazione è filata liscia. Lo stesso Direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio, Reggi, in audizione alla Camera dei deputati ha affermato: “Perciò che concerne la possibilità di utilizzare i beni disponibili dello Stato per finalità sociali o pubbliche, esiste una grande opportunità che arriva dallo Sblocca Italia. L'art .26, comma 1 bis, consente a chiunque di richiedere un bene dello stato non utilizzato con la finalità di edilizia residenziale pubblica per contrastare emergenza abitativa”. Reggi oltre a classificarlo come “potentissimo e semplice strumento” si è soffermato sulla tempistica procedurale che deve concludersi in 90 giorni, oltre un mese per la ratifica comunale. “Da queste ultime dichiarazioni - dice Unione Inquilini -, non ci sembra che l’Agenzia del Demanio non abbia intenzione di cedere i propri immobili per finalità sociali. Però quando si possono impugnare strumenti per i cittadini poveri di questa città ci sono mille intoppi e altrettanti alibi”. In Sicilia il valore del patrimonio demaniale ammonta a circa 2,2mld di euro per un totale di 2.484 fabbricati e 637 aree. Messina detiene il 18,24% di questi fabbricati e il 22,76% delle aree per un valore economico di circa 377mln di euro.