Politica
Nuova Rete ospedaliera siciliana, Policlinico è Hub. Villarosa: Dov’è finita?
Dopo ben due redazioni di questo strumento nel giro di sei mesi, non si vede alcun risultato o notizia ufficiale. Il deputato del M5S Villarosa sollecita sia il Ministro della Salute sia l'assessore Gucciardi
- 25/03/2017Marcella Ruggeri
Senza l’approvazione della Rete ospedaliera siciliana, le attività sanitarie vengono inevitabilmente intralciate, se non bloccate. Il Portavoce del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa, nonché deputato alla Camera, rende noto di aver depositato un’interrogazione al Ministro della Salute Lorenzin per chiedere informazioni reali ed ufficiali su questo strumento e sul suo relativo iter, sbandierato da mesi dal delegato alla Regione, Baldo Gucciardi, ma non ancora attivato.
Ricordiamo che, nel giro di sei mesi, si sono alternate due redazioni di Rete ospedaliera, dettate sempre dal Governo Crocetta e sempre con molte polemiche di contorno, dovute alla spending review, soprattutto in termini di riduzione nel numero di reparti e personale.
La previsione definitiva per la Sicilia è stata di 8 Hub (PS DEA di 2° livello) in cui rientra il Policlinico “Gaetano Martino”, 18 Spoke (PS DEA di 1° livello), 16 PS base, 10 PS in zona disagiata e 2 PS ad alto rischio ambientale. “Non si hanno più notizie relative alla nuova rete ospedaliera – lamenta Villarosa - . La prima ‘simulazione’ dell’assessore, di luglio 2016, oltre a prevedere per la Sicilia 3 Hub (PS DEA di 2° livello), 15 Spoke (PS DEA di 1° livello), 23 PS base, 7 PS in zona disagiata e 3 ospedali di comunità, precisava inoltre che i presidi ospedalieri sarebbero stati classificati naturalmente, seguendo la ripartizione dei Pronto soccorso. La seconda “rete” dell’assessore invece veniva fuori nel gennaio di quest’anno e presentava la nuova catalogazione”.
“Da gennaio ad oggi, nessuno si è sbilanciato - riprende il deputato - , nonostante l’assessore dichiarasse, a gennaio che «il Ministero si sarebbe espresso nell'arco di qualche settimana sulla nuova rete ospedaliera». Tenendo presente che, prima di essere approvata dovrà essere discussa in commissione all’ARS (in cui potrebbe subire modifiche) e poi approvata dalla giunta di Crocetta, restano solo meno di 6 mesi prima di poter dare ai cittadini un sistema ospedaliero chiaro, sicuro ed a norma di legge. Speriamo che almeno il Ministro risponda presto!”