Cultura
Morto il neurochirurgo Sebastiano Cambria
Il mondo della medicina perde uno tra i suoi più importanti esponenti
- 27/03/2017Maria Antonella Saia
In ogni mestiere c’è sempre qualcosa che non si vorrebbe fare, ed è così anche per chi pratica il giornalismo. Cosi, io oggi non avrei mai voluto scrivere questo articolo, anzi vorrei poter riportare indietro le lancette dell’orologio e fermare il tempo a venerdì, quando il Professor Sebastiano Cambria era ancora tra noi, ma il potere di riportare indietro il tempo è solo un trucco dei film di fantascienza. Prendendo coscienza di ciò non mi resta che dare la notizia più triste da quando ho iniziato a fare questo mestiere: sabato scorso il professore Sebastiano Cambria, neurochirurgo di chiara fama internazionale, è volato in cielo.
Non vi parlerò dei suoi meriti accademici, quelli sono sotto gli occhi di tutti e poi non avrei i requisiti necessari a parlare di temi scientifici, ma vi parlerò dei suoi meriti sul campo, dell’uomo straordinario che era e che rimarrà per sempre, della sua totale abnegazione nei confronti del suo lavoro e dei suoi pazienti, senza per questo trascurare la sua famiglia.
Molte sono state le vite da lui salvate nel corso della sua lunga carriera, ma il suo operato non si limitava al singolo intervento chirurgico, lui seguiva il paziente durante tutta la convalescenza e oltre.
In Sicilia si parla molto spesso di tutte le cose che non vanno, mentre raramente vengono esaltate le eccellenze del nostro territorio che hanno il coraggio di restare nella loro terra d’origine e far sì che diventi essa stessa eccellenza nel mondo. Ecco il Professor Sebastiano Cambria aveva dimostrato questo coraggio.
Un coraggio questo che lo ha portato a tornare a Messina, dopo essersi formato all’Università della Salpetriére, a Parigi, consentendogli di ridare nuova speranza a moltissima gente, quando ormai sembrava che tutto fosse perduto.
La sua morte lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto.
La nostra redazione è vicina al dolore dei famigliari.