Cronaca
Ircss Neurolesi, Ok Regione a Dea 1° livello. Stanziate macchine dipendenti
La nuova Rete Ospedaliera conferisce il riconoscimento di Dea di primo livello all’Irccs Neurolesi. Il Ministero della salute eroga invece fondi per un progetto molto apprezzabile, rivolto a persone affette da malattie neurodegenerative
- 31/03/2017Marcella Ruggeri
Nel documento forse più discusso nella storia della sanità siciliana, insieme alla fusione dell’ospedale Piemonte con l’Irccs Centro Neurolesi di Messina ovvero il nuovo sistema di Rete ospedaliera, convalidato l’altro ieri dal Governo siciliano, viene riconosciuta proprio alla struttura accorpata del viale Europa la classificazione di Dea di primo livello. Questo consente al plesso sanitario di estendere l’offerta di salute con l’inserimento di specialità e discipline che andranno a coprire per intero il percorso assistenziale, arricchendo il settore dell’Emergenza-Urgenza e delle Neuroscienze. “L’Irccs “Bonino Pulejo” esprime il più ampio compiacimento per i contenuti esitati dalla Regione Siciliana”. A dichiararlo il direttore generale Angelo Aliquò, il direttore scientifico prof. Placido Bramanti e il direttore sanitario Bernardo Alagna.
Mentre circola con vigore la polemica su alcuni accorgimenti da apportare per l’abbattimento dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, gli stessi vertici dell’Ente di ricerca sanitaria elogiano il risultato dell’iter del progetto dei Fratelli Biviano, che è stato approvato in Commissione Salute e ha visto l’Irccs e il Ministero della Salute sempre vicini alle problematiche della famiglia di Lipari. Il progetto appena esitato, da un lato si adegua alle crescenti esigenze socio-familiari, dall’altro attiva un nuovo metodo clinico – diagnostico.
Il Ministero della Salute ha finanziato, per tramite dell’Irccs, in continuità con tale procedura, un innovativo progetto per persone affette da malattie neurodegenerative, neuromuscolari e/o progressivamente invalidanti, denominato “macchine dipendenti” che darà risposte ai passaggi emergenziali. Si conferma la positiva ricaduta in ambito scientifico e tecnologico, che accredita la cooperazione tra l’Assessorato Regionale della Salute ed il suo analogo al Governo centrale.