La fuoriuscita di migliaia di metri cubi di percolato dalle vasche della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea non può passare inosservata. L’impianto, gestito dalla Società Tirrenoambiente S.p.a. che detiene il 51% del capitale pubblico, ha messo in allarme il Sindaco di Furnari, Mario Foti che ha denunciato il pericolo per le matrici ambientali. Ad unirsi alla voce del sindaco del comune tirrenico in un massiccio coro sono i Verdi regionali e comitati ed associazioni della Valle del Mela.

Vogliamo sollecitare l'intervento del Governatore Crocetta e del Ministero dell’Ambiente - avverte la Coportavoce regionale dei Verdi Sicilia, Raffaella Spadaro - affinché con Ordinanza di Protezione Civile dia seguito ad una serie di provvedimenti atti allo svuotamento immediato dei SILOS ed al trasferimento del percolato presso gli impianti di smaltimento che adempieranno come sempre al trattamento del pericoloso liquido”. La Società ha intrapreso la strada della liquidazione lo scorso 4 febbraio su impulso del Consiglio di amministrazione. Venti giorni dopo, è subentrato il liquidatore che, a tutt'oggi, non si è ancora insediato. “In questo vuoto di potere – sostiene la Spadaro - si sono verificati gravissimi fatti, quali l’interruzione dell’attività di svuotamento degli stessi Silos con la perdita dalle vasche che producono circa 20 mc di percolato quotidiani. La stima è approssimativa in quanto dipende dallo stato di copertura delle vasche e dalla situazione climatica: pioggia e calore”.

Questa situazione è stata determinata dai debiti nei confronti della ditta incaricata allo svuotamento dei Silos. “Non è possibile arrestare in maniera diversa il disastro ambientale già innescato da diversi giorni e non è ipotizzabile che si indugi oltre. Lo sversamento risulta essere di circa mille litri l'ora ed è insostenibile per l'intero ecosistema, esseri umani compresi. La responsabile Spadaro ricorda alla Regione Siciliana di avere l’obbligo di agire con l'arresto immediato del danno ambientale in corso e suggerisce anche come poter fronte all’aspetto economico.

Vi sono due vie: una è che si provveda con autobotti dell'Esercito - continua -, l’altra che si riprenda l'attività con chi già si occupava del servizio e ci si rifaccia sulle polizze fideiussorie che ogni Società di gestione di tali impianti ha stipulato a garanzia della corretta gestione”.

L'impianto di biostabilizzazione non è operativo e il progetto di trasformare il rifiuto in combustibile per l'impianto di San Filippo del Mela è fallito, fatti avvalorati dai pareri negativi acquisiti alla realizzazione dell'impianto stesso.

“Si rileva ancora ad oggi una pessima gestione dei rifiuti in tutta la Regione, tranne qualche rarissimo Comune virtuoso - termina la Spadaro - ed una notevole disattenzione nel rilascio delle autorizzazioni come agli onori o dovremmo dire disonori della cronaca riguardo la discarica di Melilli”.

Secondo i vari gruppi cittadini firmatari di un altro documento di denuncia, la Discarica di Mazzarrá Sant'Andrea è una bomba ecologica con angosciante impatto per le risorse naturali e per la salute della cittadinanza. La discarica investita anche da una pesante azione giudiziaria che ha portato alla sua chiusura necessita di un’azione immediata di bonifica.

“La Regione Siciliana e il Ministero dell'Ambiente con la massima solerzia attivino tutte le procedure d'urgenza a tutela della salute pubblica e del territorio scrivono i vari movimenti - e diano finalmente attuazione ad una virtuosa ed ecosostenibile gestione dei rifiuti. Noi, associazioni e comitati della Valle del Mela, siamo a fianco di tutta la comunità colpita e del Sindaco di Furnari avv. Mario Foti che, negli anni, ha ripetutamente ribadito il grave stato della discarica”.

La popolazione non si farà trovare impreparata e additerà il fallimento guidato del sistema dei rifiuti in Sicilia, la deresponsabilizzazione delle strutture preposte, la mancanza di competenze e i contigui progetti per la costruzione di mega inceneritori. A sottoscrivere l’accusa: Comitato "Lenzuoli 27 Settembre"- Associazione per la Difesa dell'Ambiente e della Salute dei Cittadini "A.D.A.S.C." - Comitato cittadini contro l'inceneritore del Mela - Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela- Associazione TSC- Associazione CTA- Associazione MAN onlus - Comitato NO CSS Inceneritore Valle del Mela- Associazione TU.DIR.DA.I. - Comitato Cittadini Luciesi per la Vita - Associazione "Mamme per la Vita Onlus" - Fondazione socialista antimafia "Carmelo Battaglia".