Cronaca
Ksm, la protesta si sposta a Palermo
Manifestazione davanti alla Prefettura contro i 516 licenziamenti previsti dalla ditta di vigilanza privata
- 07/04/2017redazione
Giornata di protesta per i lavoratori della ditta di vigilanza privata Ksm contro i 516 licenziamenti a seguito dell'avvio della procedura di mobilità, dei quali 87 coinvolgono i 200 dipendenti che operano nella sede di Messina. Sciopero e presidio alla Prefettura di Palermo dove accanto agli altri lavoratori siciliani sono scesi in piazza i dipendenti messinesi e i segretari della Filcams-Cgil di Messina.
Il sindacato non ha ricevuto nessun riscontro dai vertici societari della Ksm dopo il via allo stato di agitazione del personale e alla richiesta di sospensione delle procedure di cessione dei servizi ad altre aziende. “Non ci convincono le motivazioni date dall’azienda e contrastiamo l’atteggiamento assunto e l’operazione che si vuole attuare”, ribadisce Andrea Miano della segreteria provinciale della Filcams.
“Il percorso di lotta di sindacato e lavoratori – fa presente – è importante perché coinvolge una delle più grandi aziende che operano in Sicilia. La vertenza in atto interessa particolarmente i territori di Palermo e Messina, ci sono tanti posti di lavoro da salvaguardare. Chiediamo il sostegno delle istituzioni alle quali abbiamo già fortemente sollecitato controlli e verifiche perché l’attuale vertenza della Ksm è solo la punta dell’iceberg di quello che sta succedendo nel settore della vigilanza privata.
Negli anni - torna ad evidenziare Miano - abbiamo più volte denunciato come il sistema degli appalti al massimo ribasso e la mancanza di controlli degli enti preposti avrebbe generato una stortura del mercato con pesanti conseguenze per i lavoratori del settore, con l’avanzata di ditte che non rispettano i contratti collettivi e i regolamenti che disciplinano le attività di vigilanza privata”.
“Nell’incontro avuto in Prefettura a Messina sabato scorso durante la prima protesta attuata dal personale e da questa organizzazione sindacale – sottolinea il segretario generale della Filcams di Messina, Carmelo Garufi – abbiamo ottenuto un primo risultato per avviare un percorso concreto, che abbiamo sempre chiesto, per un protocollo di legalità a tutela dei lavoratori che operano nel settore”.
Le azioni di protesta della Filcams-Cgil proseguiranno a difesa dei livelli occupazionali e di una gestione dei servizi di vigilanza privata che vada nella direzione del rispetto dei contratti di lavoro.