Hundredrooms, motore di ricerca di alloggi turistici, ha stilato i piatti più buoni d’Italia da Nord a Sud che i turisti devono assolutamente provare, consigliando prelibatezze dal nord al sud, per vivere un giro d' Italia gustoso e indimenticabile.
 
Ogni anno gli italiani per l’occasione di Pasqua, cucinano ed impiattano ricette gastronomiche tradizionali che, da Nord a Sud, incantano il palato degli italiani. Le tradizioni italiane variano da regione a regione, e creano un insieme di piatti adatti ad ogni palato.
Oltre alle classiche uova di cioccolato e all’intramontabile colomba, sono tanti i piatti tipici che un viaggiatore può scoprire in giro per l’Italia. Hundredrooms ha quindi deciso di consigliare le prelibatezze più buone, guidando il turista in un itinerario del gusto imperdibile.

Gubana friulana - è un dolce buonissimo dalla caratteristica forma a chiocciola. La pasta è ripiena di noci, uvetta, grappa, zucchero e pinoli. Ottima da mangiare sia calda che fredda in occasione delle più importanti festività dell’anno, primo fra tutti Natale e Pasqua.

Fugassa veneta -  si tratta di un pane dolce e soffice, che può assumere anche la forma di colomba, arricchito con uova, zucchero e burro. La leggenda racconta che fu inventata da un fornaio trevigiano, che regalava questa delizia ai suoi clienti durante le celebrazioni pasquali.  

Torta pasqualina ligure - una torta salata composta da uova e formaggio. E’ una ricetta antichissima infatti citata in un catalogo risalente XV secolo, quando era conosciuta col nome di “gattafura”.

Tardura romagnola - La tardura è una squisita minestra in brodo che piace proprio a tutti. Il sapore è molto simile a quello dei passatelli romagnoli, dato che si prepara con uova sbattute, parmigiano reggiano grattugiato, sale e noce moscata.

Pasimata toscana - dolce tipico, conosciuto anche con il nome di “schiaccia”, perché si prepara schiacciando decine di uova alla fine della Quaresima. Alle origini si trattava di un semplice pane, nel tempo arricchito con zucchero e strutto, ma anche con semi di anice e scorza d’arancia, che conferiscono alla pietanza un sapore dolce e gustoso.

“Strozzose” marchigiane - si tratta di ciambelle squisite. L’impasto ha bisogno di riposare per qualche giorno: viene preparato il Venerdì Santo per essere infornato la domenica di Pasqua.

Abbacchio a scottadito - ricetta tipica del Lazio. Un piatto semplice e rapido da preparare, ideale per chi ha fretta di soddisfare il palato: basta condire le costolette e lasciarle marinare per circa mezz’ora, per poi cucinarle alla brace accompagnandole con un po’ di limone.

Casatiello napoletano - famosa torta rustica in cui vengono fissate delle uova con delle croci di pasta. Buono da mangiare sia caldo che freddo. Secondo la tradizione, viene preparato la sera del Venerdì Santo, fatto lievitare per tutta la notte e infornato il giorno seguente.

Scarcella pugliese - la sua semplicità nasconde in realtà un sapore intenso: si tratta di una ciambella di pasta frolla decorata e cotta al forno finché non diviene dorata. È piacevole per gli occhi e ancor più per il palato. Farina, lievito, uova, latte, zucchero e olio extravergine di oliva sono gli ingredienti di cui si compone questa tipica pietanza pugliese, in un dolce connubio di genuinità e tradizione.   

Truscello messinese - E' un piatto tipico della città dello Stretto. Di origine francese, il truscello è una ghiotta combinazione di ricotta e polpette di carne, da mangiare con gusto dopo il lungo digiuno quaresimale. Solitamente si accompagna a una ricca insalata a base di pomodori, olive nere, cipolle e capperi di Pantelleria.

 

Valentina Salvo