Il fardello del Piano di Riordino sanitario della Regione siciliana ha toccato, ieri pomeriggio, la scrivania del Ministero della salute e dovrà essere rivisitato quantomeno nelle penalizzazioni delle eccellenze, ritenute tali dai risultati sul campo. Avevamo anticipato il giorno prima del fatidico incontro che il Direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna si sarebbe fatto portavoce della salvezza del Servizio 118, alla luce del “papello” programmatico preparato martedì, alla sede dell’Ordine dei Medici di Messina, con i 34 sindaci della provincia, in particolare del Distretto di Barcellona (compreso il Sindaco Metropolitano di Messina Renato Accorinti). Il papello è stato abbinato ai protocolli sottoscritti ad aprile del 2015 da tutte le Aziende sanitarie del territorio messinese. A questi sono stati integrati i dati forniti dalla prof.ssa del Policlinico Musolino e dal dr. Satullo che hanno supportato il valore e l’unicità del sistema di Emergenza-Urgenza. A sedere intorno a questo tavolo di confronto oltre a Sirna e Accorinti, il Dirigente del Governo Eugenio Ceglia e non la titolare Lorenzin, il Sottosegretario alla Salute Davide Faraone, il componente della Commissione sanità all’Ars Beppe Picciolo, Filippo Sottile Vicesindaco di Barcellona P.G. ed il Sindaco di Terme Vigliatore Bartolo Cipriano, in rappresentanza del distretto ME28.

Gli Uffici tecnici del Ministero hanno recepito la validità del 118 messinese, documentata dai numeri che sono stati consegnati al Sottosegretario per esaminare gli effetti di una eventuale riduzione nei mezzi di soccorso.

I criteri adoperati – ribadisce Faraone – non sono inamovibili e, senza variazione dei tetti di spesa, potranno certamente essere modificati, intervenendo da subito sugli errori macroscopici rilevati in questi giorni, come nel caso della mortificazione dell’Ospedale di Barcellona o della classificazione errata del Pronto soccorso pediatrico del Policlinico di Messina”.

“Tutti gli aggiustamenti proposti – precisa Faraone – verranno presi in considerazione dal Ministero per consentire alla Regione di rendere finalmente efficiente un Assetto Ospedaliero che deve rappresentare il meglio dei servizi disponibili in campo sanitario. La razionalizzazione di un sistema che, fino a qualche anno fa, era stato disegnato senza una vera organicità, deve servire il cittadino e le sue necessità reali e non pochi addetti ai lavori”.

“Proprio la velocità di recepimento del modello ‘118 Messina’, già previsto comunque dal Balduzzievidenzia Picciolo –, ha permesso di ragionare a 360 gradi sui compromessi che dovranno essere raggiunti nella nuova Rete d’assistenza”.

Infine, il parlamentare confida nella grande disponibilità, sempre dimostrata, dall’Assessore Gucciardi e dal Presidente Crocetta per approcciarsi al nuovo Piano ospedaliero con strategie d’avanguardia e non solo di “spending review”, una volta superato lo scoglio ministeriale. Al termine della riunione, è stato “decretato” che i tecnici dell’assessorato regionale e del Ministero alla Salute si rivedranno a Roma, subito dopo Pasqua, per definire nei dettagli e poi attivarsi nelle correzioni, precorrendo l’operatività della Rete ospedaliera.