Mario Palermo, direttore del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) Igiene pubblica e rischio ambientale dell'assessorato alla Salute della Regione siciliana, lancia il grido d’allarme.

“A Messina in un solo giorno sono stati registrati otto nuovi casi di morbillo”. Il dibattito sui vaccini ha ripreso corpo dopo che l'amministrazione Trump ha deciso di inserire l'Italia fra i paese a rischio per epidemia di morbillo. Da un po’ di tempo si dice che il vaccino contro il morbillo faccia venire l'autismo, ciò sta determinando un sensibile calo della vaccinazioni in Sicilia, in modo particolare a Messina.

Nel 2016 in Sicilia – secondo i dati forniti dall’osservatorio - la media regionale delle vaccinazioni si è abbassata al 81,1%, lontano da quel 95% considerato ottimale - conclude Palermo. Il calo della media regionale è legato soprattutto alla riduzione delle vaccinazioni nelle Asp di Messina, Catania e Siracusa". Nel 2016 a Messina la copertura è stata del 69,5%, a Catania il 76,6% e a Siracusa il 78,8%. Vanno meglio Trapani (83,7%), Caltanissetta (84%), Ragusa (84,9%), Palermo (85,7%) e Agrigento (87,2%). Fiore all'occhiello dell'isola, Enna dove le vaccinazioni anti morbillo hanno raggiunto la percentuale del 90,8. E proprio la provincia dello Stretto è quella maggiormente colpita.

"Solo oggi sono già stati segnalati otto casi di morbillo – ha detto Palermo rispondendo all’agenzia AdnKronos -. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani adulti e non è facile fermare il contagio se non si può contare su una copertura vaccinale". Per il 2017, l'assessorato regionale alla Salute ha predisposto un piano, già partito in tutte le Asp, che prevede lo stanziamento di 750mila euro in Sicilia per aumentare la copertura del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia.

A Messina, nelle scorse settimane, sull’argomento delle vaccinazioni è scesa in campo la Uil-Fpl. I vertici del sindacato hanno denunciato la quasi chiusura dell’ufficio di Villafranca Tirrena, aperto ormai solo due giorni a settimana. E proprio a causa di tale decisione assunta dall’Asp si è registrato un calo delle vaccinazioni nel comprensorio.