Politica
Decadenza sindaci, Mancuso (AP): “Norma incostituzionale, l'Ars approvi un emendamento”
È quanto ha affermato il senatore di Area Popolare che ha continuato: “Una normativa che svilisce il significato della elezione diretta dei sindaci e li sottopone a condizionamenti di tipo particolaristico”
- 26/04/2017redazione
E mentre la sentenza del TAR ha accolto il ricorso del sindaco di San Piero Patti contro la decadenza da primo cittadino a causa dell'articolo 2 della legge regionale 6 che dispone con effetto retroattivo l'immediata decadenza dei sindaci e delle giunte in caso di mancata approvazione del bilancio da parte dei consigli comunali, il senatore Bruno Mancuso ha criticato aspramente la legge, augurandosi l'approvazione di un emendamento all'Ars che modifichi il suddetto articolo: “Condivido la posizione assunta dall'Anci che pone in evidenza l'incostituzionalità della normativa regionale che prevede la decadenza dei sindaci e degli amministratori, nel caso in cui i bilanci non vengano approvati nei termini previsti, dai vari consigli comunali”.
“Una normativa – prosegue Mancuso – che svilisce il significato della elezione diretta dei sindaci e li sottopone, soprattutto nei piccoli comuni, a condizionamenti di tipo particolaristico. Mi auguro che in occasione della legge finanziaria in discussione all'Ars l'iniziativa assunta dal presidente della stessa assemblea regionale, l'onorevole Ardizzone, abbia buon fine e si possa approvare un emendamento che modifichi tale norma e, soprattutto, i suoi assurdi effetti retroattivi, che stanno creando notevoli difficoltà in molti comuni dell'isola ed anche della nostra provincia. Comuni che, è bene non dimenticarlo, rappresentano un presidio insostituibile di democrazia dei territori”.