Non sembra tanto assurdo in quest’epoca in cui un’occupazione retribuita è merce rara e preziosa. Pretendere lavoro anticipando anche le spese, pur sapendo che non ci saranno mai neanche i rimborsi di quelle “maledette” spese. Questo accade in diverse categorie del tessuto sociale ma soprattutto per i dipendenti del Terzo Settore ovvero i Servizi Sociali come se questo ambito fosse meno faticoso di altri o di secondaria importanza rispetto ad altri. Gli assistenti ai disabili della Cooperativa Solco che si prendono cura sia di bimbi ragazzi e adulti con vari deficit che possono essere motori o neurologici attendono ancora addirittura la mensilità di ottobre. A quanto pare lo stipendio relativo ad ottobre può essere coperto con una tranche economica appartenente all’oltre milione di euro arrivato al dipartimento dei servizi sociali lo scorso dicembre destinato alla legge 328.

La somma destinata alla cooperativa Solco ammontava a 95mila euro prima di Pasqua. A detta del responsabile del dipartimento Zaccone la cifra che si è poi fermata alla firma del sindaco Accorinti è pari a 37mila euro che andrebbe a remunerare solo una mensilità per 29 lavoratori. A questo punto, la disponibilità del versamento è stata inoltrata in Ragioneria che fa capo al dirigente Cama. Da qui, sarebbe stata versata venerdì 22 aprile alla cooperativa per evitare di arrivare al ponte del 25 con ulteriori ritardi. Allo stato dell’arte, tutt’oggi, non è stato erogato nulla alla Solco. Eppure il dirigente Zaccone ha spiegato che si deve inserire la tranche in un’operazione contabile particolare dove confluiscono, sempre nell’ambito della legge 328, le somme dei Piani di zona del 2008 che sono state poi bandite nel 2016. Dunque, il periodo critico ha indotto i dirigenti a dover fare i conti con risorse finanziarie che debbono essere ripartite per tutte le politiche sociali.

Oggi si è chiarito con Zaccone che i 95mila euro sono ancora previsti per gli assistenti ai disabili della Solco ma la tranche di 37mila ha compiuto i passaggi dovuti. La Regione ha finanziato un budget che subisce dei ritardi fino al “lavoratore finale”. Il presidente ha stilato la dichiarazione di pagamento fino ad ottobre per non incorrere in problemi fiscali e tutelare anche il personale ma le fatture sono state emesse regolarmente fino allo scorso marzo. L’unico fatto certo è che 29 persone impiegate nella cooperativa di Milazzo e le rispettive famiglie non hanno potuto godersi il guadagno della propria attività, sottolineiamo, di ottobre né per le festività pasquali né per il ponte festivo appena concluso. E se tutto andrà bene quel guadagno dovrebbe essere intascato dopo il 1° Maggio, se dovesse essere erogato dagli uffici del Comune entro questa settimana.