Con la sottoscrizione lo scorso 4 maggio della consegna le aree del Demanio di Milazzo all’Autorità portuale di Messina, non c’è un vero e proprio cambiamento. Ma ci sarà senz’altro un potenziamento dei trasporti marittimi quando il Porto di Tremestieri aumenterà i suoi attracchi e le corse dei traghetti. L’ingrandimento della Piattaforma Logistica aspetta l’unica somma che non risponde all’appello ovvero quella del Governo regionale (oltre sei milioni e mezzo) ma che, entro fine mese, dovrebbe giungere a destinazione. A svelarlo il Segretario generale dell’Authority, Francesco Di Sarcina. Tornando a Milazzo, quando nel 1999 il Ministro assegnò le aree tirreniche, l’atto non è mai stato fatto per tutta una serie di ragioni dalla non curanza alla poca volontà al fatto che in determinati momenti storici ci sono delle persone che non collaborano e che si occupano di altro.

C’era un vecchio protocollo d’intesa che complicava la burocrazia - dice il Segretario generale Di Sarcina che lascia Messina per La Spezia -. Sistemato questo passaggio siamo in presenza di una correttezza amministrativa. Non ci sono dietrologie, prospettive di altra natura. Avevamo il Decreto del Ministro ma non avevamo la consegna della regione. Per 17 anni, l’atto non è stato siglato, protocollo d’intesa collegato al decreto ministeriale del ‘99 che diceva una serie di cose singolari, come il fatto che le procedure di approvazione del Piano Regolatore erano difformi da quelle della legge 84/94, stabiliva delle regole di rilascio di concessioni demaniali particolari. Infatti, non le abbiamo mai attuate. La Regione non ci ha mai creato problemi”.

“Quando abbiamo iniziato con il Presidente De Simone 4 anni fa non è stato facile - prosegue il Segretario generale -. Non si sono mai messe a posto le carte ma noi continuavamo a fare il nostro lavoro. Il Protocollo è stato tra il Ministero delle infrastrutture e il Demanio. Il verbale di consegna delle aree è firmato dal Demanio e l’Autorità portuale ma lo trasmetteremo al Ministero per farlo ratificare ma è solo un fatto formale, non dobbiamo attendere risposte. Il decreto è già efficace. All’epoca del protocollo, noi non esistevamo adesso noi intratteniamo rapporti e accordi con la Regione in nome e per conto del ministero. Tutte le decisioni che abbiamo preso per il Porto di Milazzo sono state assunte in sintonia tra il Comitato portuale e il rappresentante della Regione. Le carte andavano sempre visionate dal Governo palermitano. E’ chiaro che la situazione andava pulita ma non era frutto di un atteggiamento illegale. D’ora in poi, siamo legittimati ad agire sempre in accordo con la Regione ma con un approccio corretto sul piano amministrativo”.

Per la piattaforma di Tremestieri, l’Autorità portuale sta interloquendo con il Provveditorato alle Opere Pubbliche per avere il decreto di finanziamento relativa alla tranche di 6 milioni e 615mila euro. Solo questa manca per completare il budget totale di 72 milioni di euro per edificare l’ampliamento del Porto. “I dirigenti ci hanno assicurato che avrebbero erogato la somma – commenta Di Sarcina - e ci hanno mandato una lettera la settimana scorsa per chiedere altri accorgimenti. Lunedì scorso, abbiamo inviato l’altra documentazione necessaria”.

“Appena il Provveditorato ci inoltrerà le carte - conclude -, le passeremo all’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione che dovrebbe emanare il decreto conclusivo, ricognitivo e integrativo. Dovremmo rispettare i tempi previsti dal Ministero per intraprendere i lavori i primi di luglio. La ditta aggiudicataria si occuperà anche della progettazione esecutiva che sarà avviata con l’arrivo della tranche economica”.