Politica
Normalità nella raccolta rifiuti? Soccorso del Prefetto. Ci pensa Santalco
Lo stato di rischio per la salute cittadina che deve fare i conti con il mancato smaltimento della spazzatura chiama in aiuto il Palazzo del Governo. Il consigliere Santalco decide di inviare il suo report fotografico al Prefetto
- 16/05/2017Marcella Ruggeri
Grande percentuale di rischio per la salute pubblica e danno per l’immagine della nostra città. Il grave disservizio determinato dall’attuale società che si occupa della nettezza urbana sta facendo piombare il territorio in un degrado mai visto al punto da scatenare i suoi abitanti in una compulsione fotografica dei cassonetti e delle discariche abusive. Anche i consiglieri di quartiere e di Palazzo Zanca non mancano di fermarsi a documentare lo stato del Comune, non solo più nelle periferie.
E’ il caso del Capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco che ha estratto con la sua fotocamera vari punti della strada Circonvallazione, dando un’idea ben precisa di quanto sia deturpante osservare cumuli di immondizia e sullo sfondo il panorama dello Stretto, magari dal belvedere di Cristo Re. Il consigliere fa di più spedisce il suo report di 20 scatti scansionati e inoltrati al Prefetto di Messina, Ferrandino, per denunciare le condizioni di questa città e per poter mettere in allerta l’amministrazione Accorinti, l’assessore Ialacqua e i dirigenti di Messinambiente. Forse, solo con l’intervento del Palazzo del Governo, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti potranno riprendere il loro corso “normale di civiltà”.
Ritrarre lo stato di carente pulizia in tempo reale dovrebbe servire ad avere contezza della preoccupazione di chi vive in questi luoghi e di chi rappresenta le istituzioni. La foto che abbiamo scelto tra le venti, in particolare, è una zona di passaggio di migliaia di persone al giorno, lungo il viale Principe Umberto all’ingresso dell’Istituto Cristo Re, dove si accede ai campi di calcio e calcetto e a pochi metri dalla clinica Cristo Re.