Il primo corteo in navigazione contro chi fa razzia del nostro mare. Si svolgerà sabato 20 maggio alle ore 10:30, a Capo Peloro con una manifestazione, fatta con le barche dei pescatori e con chiunque crede nelle potenzialità dello Stretto di Messina e non vuole farlo immiserire e depredare.

“Difendiamo le nostre acque dai continui saccheggiamenti” - dichiara il consigliere della VI Circoscrizione Giuseppe Sanò. Dopo aver invitato e sollecitato tutte le massime autorità per operare un maggiore controllo in quella che è anche un’Area Protetta dalla Sovrintendenza, la Riserva naturale di Capo Peloro con i suoi Laghi di Ganzirri, l’esponente di Quartiere ha voluto allestire un evento esclusivo in cui si riuniranno le imbarcazioni davanti all'ultima fila di frangiflutti (quella accanto al Pilone) e da lì si muoveranno sfilando, fino a raggiungere i luoghi dei massacri, a circa 300 mt dopo la Torre degli Inglesi.

Chiunque non fosse in possesso di un mezzo adatto per la missione di protesta in acqua non deve esimersi dal partecipare. Potrà comunque partecipare da terra, sulla spiaggia urlando il proprio malcontento contro la pratica illegale della pesca, di fronte allo specchio acqueo interessato.

Sanò ha anche ricordato, durante le sue denunce, che esiste un progetto da presentare alla Regione che potrebbe risolvere il problema per la tutela di fauna e flora marina.