"Non c'e' nulla di cui sorprendersi per quanto sta accadendo. Avere consegnato la citta' in mano a questa Giunta e a questo sindaco, elevato per di piu' a sindaco metropolitano, produce questi risultati". Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina, interviene sulla polemica che ha portato alla marginalizzazione del territorio messinese in occasione del summit di Taormina.

"L'incontro del G7 presuppone, oltre che esigenze di sicurezza, anche credibilita' e capacita' di saper accogliere i rappresentanti dei sette paesi piu' industrializzati del mondo - evidenzia Genovese -. Una credibilità istituzionale che nel corso di questi anni non e' mai esistita a Messina. Anzi, in ogni occasione pubblica e istituzionale il sindaco ha mancato di mostrarsi rappresentante della nostra comunita'. Ha preferito, come suo costume, rappresentare la sua ideologia mortificando le idee, il sentimento e i diritti di coloro che non la pensano come lui".

"Come si puo' immaginare che i rappresentanti dell'Amministrazione possano accogliere i partecipanti al G7 e contemporaneamente promuovere e invitare alla partecipazione alla manifestazione di protesta contro il G7 - si chiede Genovese - che poi rivolge un plauso "a chi mostra affidabilita' istituzionale e capacita' di trarre vantaggi per il proprio territorio, come il sindaco di Catania Enzo Bianco che, in occasione del G7, ha ottenuto opere che resteranno sul suo territorio a discapito di cio' che tanta protervia non riesce neanche a sfiorare".

"Non sarebbe stato ne' sara' questo, purtroppo, il nostro vero grande problema - chiosa Genovese - quanto piuttosto l'incapacita' amministrativa e gestionale che stiamo sopportando da quattro anni e che ha relegato la citta' di Messina a sprofondare nel declino sociale, occupazionale ed economico in cui si trova".